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Faccette in ceramica

Oggi i pazienti pretendono dal proprio dentista non solo un risultato funzionalmente perfetto del trattamento, ma anche e sempre più spesso anche un miglioramento del proprio aspetto. Denti bianchi, splendenti e regolari, sono attraenti e riconosciuti come un segno di vitalità e di benessere del corpo. Inoltre, un sorriso accattivante influenza in modo decisivo la fiducia in se stessi. Chi ha dei denti belli sorride più spesso e più volentieri di chi sa di avere dei denti brutti e preferisce nasconderli.

Le faccette sono sottilissimi gusci di ceramica: applicate sulla superficie esterna del dente, ne mascherano imperfezioni legate al colore, alla forma o alla posizione.

La preparazione del dente quando è necessario, consiste nell’asportare un piccolo spessore di sostanza dentale, variabile secondo il caso; si tratta di una procedura conservativa, che non comporta danno alla polpa e rimane entro i limiti dello smalto. Lo spessore molto sottile della ceramica (0,4 - 0,6 mm) conferisce al rivestimento quella semi-trasparenza così naturale che ha fatto il successo di questo restauro. Infatti, lo speciale effetto “lente a contatto” lo rende praticamente invisibile.

Attraverso una particolare e moderna tecnica di adesione chimica tra la ceramica e lo smalto si ottiene un risultato efficiente ed estetico eccezionale che riproduce il colore, forma e translucenza dei denti naturali. Difatti alcune volte si ha molta difficoltà nel distinguere i denti ricoperti con faccette di ceramica da quelli naturali.

Quali vantaggi offrono le faccette?

Paragonabile ad una normale corona, la procedura è molto più conservatica per i denti, poiché viene sacrificata una quantità molto minore di sostanza dentale. Inoltre, le faccette sono durevoli nel tempo e resistenti alle forze masticatorie.

Il loro punto forte è però l'eccezionale estetica, molto superiore a quella di una corona realizzata su una cappetta di metallo. Al contrario di una corona metallo-ceramica, il bordo tra la sottile faccetta di ceramica ed il dente naturale è praticamente invisibile, e non deve quindi essere posto sotto la gengiva. Con le faccette non esiste il noto problema di irritazioni gengivali causato dalle corone, con conseguente retrazione delle gengive e visibilità dei margini delle corone. Per i denti molto scuri, prima dell'applicazione delle faccette si consiglia un trattamento preliminare di sbiancamento, per evitare trasparenze di colore indesiderate.

Indicazioni

Le faccette si utilizzano su un dente fondamentalmente sano, ma con problemi estetici, tra i quali:

Discromie (macchie permanenti)

Macchie permanenti che non si possono migliorare con le tecniche di sbiancamento

Diastemi (spazio fra i denti)

si applicano ai denti faccette di dimensione leggermente maggiore di quella della superficie di applicazione, in modo da riempire gli spazi vuoti.

Denti con anomalie di forma.

Denti che presentano difetti dello smalto

l’amelogenesi imperfetta. Per simili correzioni si richiedono tecniche cliniche

Denti con forme scorrette o usurate

Denti abrasi

Risultato di processi erosivi: chimici (vomito da bulimia, abuso di bevande acide, quali limone o vari tipi di cola); meccanici (bruxismo, scorretto spazzolamento).

Ortodonzia istantanea

Denti con anomalie di posizione: denti ruotati o disallineati che possono essere corretti con l’utilizzo delle faccette.

Con questa tecnica si ha la possibilità di migliorare immediatamente l’aspetto dei denti disallineati o affollati.

Primo Caso

Secondo Caso

Vantaggi e svantaggi delle faccette

Le faccette in porcellana richiedono una preparazione del dente estremamente conservativa e consentono il raggiungimento di un risultato estetico che non ha eguali con altri trattamenti.

Presentano una forte resistenza all’abrasione e un’elevata stabilità cromatica a lungo termine.

La durata del restauro e la perfetta adesione al dente si devono all’eccellente legame del cemento resinoso con la ceramica e lo smalto mordenzati. Questo legame, infatti, e’ il piu’ forte tra quelli ottenibili in odontoiatria, grazie agli adesivi smalto-dentinali, le “colle” che rendono possibile legare i materiali da restauro estetico con i tessuti dentari.

Una volta cementate al dente, inoltre, diventano tutt’uno con esso e rinforzano la struttura residua del dente.

Sono necessarie poche sedute.

Le faccette in porcellana rappresentano un eccellente trattamento in tutti i casi in cui si voglia migliorare forma e colore dei denti, aumentando il piacere del paziente di sorridere liberamente.

Oggigiorno le faccette presentano una forte resistenza all’abrasione e un’elevata stabilità del colore e con le nuove tecniche di cementazione il rischio di frattura è probabilmente inferiore a quello delle corone in metallo ceramica o in ceramica integrale.

Pazienti con parafunzione (sfregamento e serramento dei denti) non sono candidati ideali per un simile trattamento; in questi casi, e’ consigliabile risolvere il problema prima ancora di procedere a un progetto di restauro.

Due parole sulla manutenzione:

Dopo essere state incollate, le faccette di ceramica essendo molto resistenti, non si scoloriscono e non hanno bisogno di manutenzione, a parte la regolare e corretta igiene orale quotidiana.

La durata

Le faccette si mantengono integre per molto tempo, se vengono seguiti gli appositi protocolli di fabbricazione da parte del dentista e di mantenimento e controllo igienico da parte del paziente.

Bisogna però sapere, che il processo di preparazione è irreversibile. Una volta ricoperto dalla lamina di porcellana, il dente avrà sempre bisogno nel tempo di un’analoga faccetta per avere un aspetto normale, perché la superficie viene leggermente fresata e preparata per ricevere la faccetta. E poiché è improbabile che essa - come del resto qualsiasi altro restauro odontoiatrico - duri per sempre, è bene entrare nell’ordine di idee che nel tempo, in media una decina d’anni o più, sarà indispensabile sostituire la vecchia faccetta con una nuova.

Comunque va anche ricordato che, l’applicazione di una faccetta di porcellana pur non essendo reversibile, la quantità di struttura dentale che viene asportata è di gran lunga inferiore a quella richiesta da altri restauri, per esempio le corone dentali.

Quindi, quando esistono le giuste indicazioni per l’applicazione di una faccetta di porcellana, questa dovrà sempre essere considerata il trattamento d’elezione.

Curiosità

E’ opinione comune pensare che l’applicazione di faccette sia una tecnica innovativa, ma in effetti esistevano già dei prototipi alcuni decenni fa; infatti furono introdotte dal dr. Charles Pincus nella Hollywood degli anni ’30 per migliorare l’aspetto degli attori nei primi piani cinematografici. Il dr. Pincus applicava questi sottili rivestimenti con una polvere adesiva per dentiere, per poi rimuoverli alla fine delle riprese.

Come posso prendermi cura delle mie faccette?

Le faccette vanno gestite come se fossero dei denti normali.

Vanno spazzolate quotidianamente dopo i pasti con un movimento gentile dello spazzolino verso il basso, movimento che non dovrà essere traumatico per la gengiva per evitare retrazioni gengivali.

Anche con la presenza di faccette è necessario utilizzare quotidianamente (meglio la sera prima di coricarsi) il filo interdentale, prestando particolare attenzione al bordo gengivale.

Per prevenire danni o fratture alle faccette evitare di addentare cibi od oggetti troppo duri (es. ghiaccio, etc).

I denti con faccette, come tutti gli altri denti, richiedono controlli regolari (normalmente ogni sei mesi), che, associati ad una scrupolosa igiene orale, oltre a mantenere sani denti e gengive, permettono alle vostre faccette di durare il più a lungo possibile.

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